Mattia Milano, classe 1994, è cresciuto a Comerio, in provincia di Varese, in un contesto carico di ispirazioni grazie alla presenza di lago, montagna e ampi spazi verdi. Ha studiato architettura presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, per poi trascorrere alcuni mesi in Australia. Al suo rientro ha conseguito il Master of Science in Architecture presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio e proprio qui, ispirato dai docenti Francisco e Manuel Aires Mateus, ha definito il suo interesse per l’arte, dedicandosi alla rielaborazione e alla rappresentazione personale di idee e concetti astratti, apprezzabili con i cinque sensi. Dal 2018 lavora come architetto presso l’Atelier Felicia Lamanuzzi nel comune svizzero di Stabio, continuando a dedicarsi all’arte, realizzando tele, installazioni personali e opere su commissione. La vita quotidiana, le sensazioni percepite, i fatti di cronaca e in generale ogni stimolo esterno sono la sua fonte di ispirazione. Predilige l’utilizzo di materiali facilmente reperibili e tecniche differenti a seconda delle emozioni che percepisce e che intende comunicare. La sua voglia di migliorare e innovarsi continuamente prende ispirazione dalle parole di Van Gogh: “Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto” e, proprio per questo, la sua arte è in continua evoluzione, adattandosi a contesti ed emozioni differenti.