
WATERFALL
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140 x 140
acrilico su tela

Suggestioni, emozioni, riflessioni sul mondo circostante che si condensano in un gesto pittorico dal forte impatto emotivo che, veicolato dai cromatismi densi si fa portavoce del mondo interiore di Mattia Milano, la cui poetica pittorica parte da uno studio accademico dell'arte per poi diramarsi in una ricerca personale dove il pensiero diviene materia liquida su tela.
Nell'opera Waterfall l'artista sintetizza la suggestione della cascata, richiamando la foga degli schizzi d'acqua che si addensano e si condensano in un'esplosione cromatica supportata dalla luce che riverbera nell'acqua. L'osservatore viene letteralmente immerso in questo vortice di colori e suggestioni. Sinestesie interiori che si condensano in materia cromatica.
È la curiosità e la voglia di sperimentare a tessere le fila della ricerca cognitiva dell'artista Milano che, in questo caso, si fonda sulla resa materica dell'acqua in quanto elemento naturale. Una narrazione che parte dall'indagine sul mondo esterno sintetizzata in un automatismo psichico. Il pensiero si fonde al colore dando vita a forti suggestioni che si caricano dell'impulso materico intriso nel gesto artistico dell'artista Mattia Milano.
Un'arte intensa, vibrante di studi, ed impulsi metabolizzati secondo quell'automatismo psichico di matrice surrealista che si dissolve mediante il colore, divampa e si articola sulla tela, sono increspature del pensiero, la visione del reale sintetizzata mediante la materia cromatica.

CAMMELLO
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80 x 110
acrilico su tela
Il gesto pittorico istintivo, irrompe sulla tela dando vita all'opera Cammello.
Il colore si addensa come fosse materia liquida su tela, incarna le suggestioni dell'artista che diventano la narrazione di avvenimenti straordinari richiamando gli echi del pensiero di Vasilij Kandinsky, secondo il quale "L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro". L'uso del colore è la chiave di lettura dell'opera che ha una doppia valenza: quella fisica che si basa su sensazioni momentanee, quella psichica mediante la vibrazione spirituale dove il colore diventa motore dell'anima.
Interessante è la capacità di sintesi delle teorie Kandinskiane che emerge nella sintesi cromatica e spaziale che si articola nell'opera.
TATER
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130 x 130
acrilico su tela

Forte è l'impatto emotivo alla quale l'artista viene sottoposto nell'incontro con la tela, le variazioni cromatiche evocano le scale armoniche di un pianoforte, una melodia in divenire conducendo l'opera oltre la sintetizzazione della realtà, essa diviene mimesis del reale, un dialogo compiuto fra musica, arte che sfocia nei più vivi sentimenti umani richiamando la teorizzazione di Wagner che creava opere liriche da lui
stesso curate in ogni singolo aspetto (musica, libretto, scenografie, regia teatrale). Mattia si pone come il compositore, lo scenografo e il regista della tela armonica, superando il confine del reale in favore dell'astrazione pura della forma, traendo ispirazione dal dato naturale al fine di razionalizzare l'intima natura dei suoi sentimenti, che si concretizzano mediante il supporto cromatico.
Sguardi nell'Anima
31 agosto - 4 ottobre 2020
Virtual Art Exibition
a cura di Elisabetta La Rosa